ARTI E ANTICHI MESTIERI

ANTONIO BOLOGNANI
Ferro battuto

Nato il 16 gennaio 1959 a Vigo Cavedine in provincia di Trento dove vive e lavora.
Fin dall’infanzia era interessato e appassionato di antichi mestieri, osservava affascinato gli artigiani che lavoravano nella sua splendida valle quali il maniscalco, il fabbro, il costruttore di attrezzature o di macchine agricole ammirandone la maestria nel maneggiare i vari attrezzi del mestiere ed i risultati che avevano talvolta dell’artistico.
Rendendosi conto che quella era la sua strada decise di frequentare le scuole professionali. Un insegnante in particolare apprezzò il suo impegno, la buona creatività e manualità e lo indirizzò nell’uso della forgia che gli permise di esprimere la fantasia e fu motivo di tante soddisfazioni.
Lavora come operaio manutentore ed attrezzista, ma il suo interesse maggiore è rivolto all’hobbistica artistica alla quale dedica gran parte del tempo libero. Ha iniziato a realizzare in ferro battuto, candelabri, lampadari, paralumi, applique, decorazioni per arti sacre, cancellate, griglie per finestre, oggetti vari come soprammobili, portafiori, portaombrelli.
Visto il crescente interesse riscontrato dai suoi lavori artistici, dal 2005, Antonio ha deciso di organizzare e partecipare a mostre espositive e dimostrative e, in particolare, ai mercatini d’arte e d’artigianato in Trentino e fuori regione.

RENATO LEVEGHI
Ferro Forgiato

Renato Leveghi è da molti anni artista del ferro. Si è innamorato di quest’arte grazie allo zio “Bepi Slonz”, fabbro e maniscalco, che pazientemente gli ha insegnato, sin da piccolo, a forgiare e lavorare il ferro. Dal 1973 al 1983, ha vissuto in Germania dove si è dedicato all'arte per hobby. Nel 1984, dopo varie esperienze professionali, avvia una realtà artigiana. Nel 1988 ha l'occasione di ampliare il proprio laboratorio artigianale a Baselga di Piné, cui è subentrata, nel 2007, la ditta intestata al figlio Luca, guidato dalla stessa passione.
Oggi le opere di Renato sono esposte in tutta Italia, i pinetani ricorderanno la forca di dimensioni eccezionali (lunga 10,56 mt con manico di legno - tre denti di acciaio di 60 mm di diametro alla base e 30 mm di diametro alla punta; la larghezza dal primo al terzo dente è di 149 cm) realizzata nel 1999 in occasione della manifestazione denominata “La Notte dei Guinness” presso lo Stadio del Ghiaccio di Miola di Piné.

BRUNO TODESCHI
Ferro e rame forgiato

Nasce a Sover e apprende l’arte della lavorazione del ferro dal nonno e dal padre. All’età di sedici anni si trasferisce a Verona. Nel 1980 frequenta l’Accademia Cignaroli, dove apprende e sperimenta le varie metodologie del modellato e della fusione dei metalli. Rientrato a Sover nel 2004 sperimenta l’incisione del legno, ma predilige i metalli e scopre la duttilità del rame creando meravigliosi fiori e rami d’edera. La sua vera passione è la natura, in tutti i suoi aspetti e, con il suo estro, riesce ad abbinare ciottoli di fiume e ferro battuto creando simpatici gufetti e civette.
Il ferro, il legno, il bronzo e la terracotta sono i materiali delle sculture di Bruno. Spaziando dal figurativo, all’astratto, al mitologico, ogni suo opera è lo stato d’animo del momento, ogni suo segno è evolutivo, deciso e nello stesso tempo delicato. Ma la costante è la semplice e continua ricerca della comunicatività. La Civetta simboleggia la comunicazione fra la ragione spirituale e quella fisica. E’ anche simbolo di saggezza, sagacia a perspicacia.

Ass. Pittori Scultori Bedollo - Sezione Artisti di Strada - Arti e Antichi Mestieri - gruppo.artisti.strada@gmail.com - cell. 329 0076175